Oppioidi, dolore e dipendenze: vecchie e nuove sfide

Il 12 marzo 2024 è stato presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri inseme al Dipartimento Politiche Antidroga, il “Piano Nazionale di Prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici”, che ha posto all’attenzione del grande pubblico il rischio connesso al consumo di fentanili, sia in quanto prodotti distratti dal mercato farmaceutico, sia come prodotti clandestini e distribuiti attraverso i mercati illegali della droga. Se è stato da più parti ribadito che il consumo di fentanyl e altri oppioidi sintetici in Italia e in Europa è ben lontano da quello che si realizza negli USA, ove nel 2022 gli oppiodi sintetici e soprattutto il fentanyl risultavano implicati in 73.000 decessi, è indubbio che anche nel nostro Paese vigilanza e prevenzione rispetto alla diffusione di queste sostanze risulta indispensabile. Prevenzione che passa anche attraverso l’appropriata prescrizione da parte dei medici degli analgesici oppioidi nella terapia del dolore, evitandone ad esempio un utilizzo ampio e prolungato nel dolore cronico non oncologico, che può condurre allo sviluppo di un franco Disturbo da Uso di Oppioidi. Con questo evento SITD Triveneto vuole proporre un confronto non solo sulla reale diffusione dei fentanili nel nostro Paese, ma anche una riflessione sul dolore come esperienza dell’umano e sull'umana tendenza a cercare di porvi rimedio, anche attraverso il misuso di sostanze che creano dipendenza, utilizzate tanto quanto analgesici nel dolore cronico che come anestetici della sofferenza psichica ed esistenziale. Il convegno mira quindi a coniugare riflessioni etico-filosofiche sul dolore con le conoscenze evidence-based sul suo trattamento farmacologico (ovvero il Medication-Assisted Treatment con metadone, buprenorfina e naltrexone) e non farmacologico, e a informare sul fenomeno del consumo degli oppioidi sintetici nei nostri territori. Questo affinché i professionisti dei servizi per le dipendenze pubblici e del privato-sociale, possano attivare interventi appropriati di monitoraggio, prevenzione e cura.