Attività formativa per : Terapista occupazionale Attività formativa per : Terapista della neuro e psicomotricita dell'eta evolutiva Attività formativa per : Tecnico ortopedico Attività formativa per : Tecnico di neurofisiopatologia Attività formativa per : Psicologo Attività formativa per : Medico chirurgo Attività formativa per : Logopedista Attività formativa per : Infermiere pediatrico Attività formativa per : Infermiere Attività formativa per : Fisioterapista Attività formativa per : Educatore professionale Attività formativa per : Assistente sanitario Discipline di riferimento: Anestesia e rianimazione Discipline di riferimento: Chirurgia generale Discipline di riferimento: Chirurgia pediatrica Discipline di riferimento: Medicina fisica e riabilitazione Discipline di riferimento: Medicina interna Discipline di riferimento: Neonatologia Discipline di riferimento: Neurofisiopatologia Discipline di riferimento: Neurologia Discipline di riferimento: Neuropsichiatria infantile Discipline di riferimento: Ortopedia e traumatologia Discipline di riferimento: Pediatria Discipline di riferimento: Psicoterapia Mese inizio corso: Febbraio
Descrizione del corso La paralisi cerebrale infantile (PCI), con circa due nuovi casi ogni mille nati vivi, rimane la principale causa di disabilità neuromotoria dell’infanzia. Per confutare l’idea che si tratti di una patologia rara basta pensare che nel nostro paese ne diviene affetto un altro bambino ogni cinque ore. Fra le espressioni cliniche della PCI, le forme spastiche prevalgono di gran lunga sulle discinetiche e sulle atassiche. Fra le forme spastiche le emiplegie (0,5 – 0,7 % su 1000 nati) hanno da poco superato per frequenza le diplegie, arrivando a costituire circa il 40% di tutte le forme di PCI. La PCI compromette lo sviluppo delle funzioni adattive. Fra quelle più squisitamente motorie il controllo posturale, la locomozione orizzontale nelle sue varie forme, il cammino e la manipolazione. Tutti i bambini emiplegici conquistano un sufficiente controllo posturale e tutti arrivano al cammino, seppure in tempi e modalità non fisiologiche. Pochi bambini emiplegici impiegano invece la mano paretica nei compiti manipolativi e prassici. Nel bambino emiplegico occuparsi della manipolazione è quindi l’obiettivo principale della rieducazione neuromotoria. Per capire come poter intervenire terapeuticamente occorre analizzare in primo luogo le strategie utilizzate dal suo sistema nervoso, fare cioè un’analisi del segno, e prevederne la storia naturale. Le componenti “centrali” (progettazione e pianificazione esecutiva dell’azione) si intrecciano con quelle periferiche (spasticità e debolezza che influenzano la sua realizzazione) e cause e conseguenze spesso si invertono. Gli aspetti motori influenzano e sono influenzati da quelli percettivi, anche questi compromessi a livello periferico (ipoestesia) o centrale (negligenza). Se il movimento è necessario per raccogliere informazioni, le informazioni sono necessarie per guidare il movimento. La rieducazione deve tener conto di entrambe queste componenti perché le azioni del bambino possano raggiungere lo scopo cercato. Dopo la scoperta del sistema dei neuroni mirror, le neuroscienze stanno offrendo importanti strumenti di crescita alla riabilitazione. L’apprendimento per imitazione (action observation treatment), i suggerimenti provenienti dall’ambiente (affordance), gli indizi contenuti nell’oggetto (neuroni canonici) e la stessa interazione terapista-bambino governata dall’empatia fondano oggi il loro razionale su una robusta evidenza scientifica.
Confrontarsi sul recupero della manipolazione nel bambino emiplegico permette dunque di implementare le conoscenze e gli strumenti operativi nell’ambito dell’intera riabilitazione della paralisi cerebrale infantile.
Tipologia Fad: Corsi / videocorsi online su apposite piattaforme di learning management system (LMS) - e-learning
Specifiche evento Acquisizione competenze tecnico-professionali: Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
Acquisizione competenze di processo: Documentazione clinica. percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura
Acquisizione competenze di sistema: Applicazione nella pratica quotidiana dei principi e delle procedure dell'evidence based practice (EBM - EBN - EBP)
Informazioni corso Crediti assegnati: 50
Periodo di svolgimento: 15/02/2022 - 31/12/2022
Durata del corso (in ore): 50
Azienda/Ente formativo: Affidabile - Formazione Continua
Verifica apprendimento: Questionario a risposta multipla (se online: con doppia randomizzazione)
Responsabile scientifico: prof. Adriano Ferrari
Qualifica: Professore di Medicina Fisica e Riabilitativa presso Università di Modena e Reggio Emilia (RE)
Quota di partecipazione: 162 €