Attività formativa per : Terapista occupazionale Attività formativa per : Tecnico della riabilitazione psichiatrica Attività formativa per : Psicologo Attività formativa per : Medico chirurgo Attività formativa per : Infermiere Attività formativa per : Farmacista Attività formativa per : Educatore professionale Attività formativa per : Biologo Attività formativa per : Assistente sanitario
Descrizione del corso L’impulsività è la tendenza ad agire con risposta immediata in reazione a uno stimolo esterno e/o ad una emozione. L’opposto dell’impulsività è l’autocontrollo cioè la capacità di regolare intenzionalmente le proprie azioni a dispetto di un’emozione o di una tendenza ad agire in modo impulsivo o automatico. Il nostro comportamento è la risultante della dialettica tra strutture cerebrali profonde che danno un segnale di azione immediata in risposta agli input sensoriali (amigdala, nucleo accumbens, striato) e zone corticali frontali deputate alla inibizione della risposta impulsiva, al controllo, alla rielaborazione emotiva, alla programmazione (corteccia orbitofrontale, girofrontale inferiore, insula, cingolato posteriore). L’autocontrollo e la programmazione dell’azione sono dunque funzioni top-down nel senso che le aree superiori della corteccia regolano e inibiscono le funzioni dei centri emotivi ed impulsivi.
Vi sono una serie di importanti e complesse relazioni tra impulsività e Disturbi da Uso di Sostanze (DUS) ed Alcol (DUA); i soggetti con forte impulsività sono infatti maggiormente vulnerabili rispetto allo sviluppo di DUA/DUS, mentre l’uso di sostanze sia acuto che cronico accentua la tendenza all’impulsività. Questo secondo aspetto comprende sia l’impulsività direttamente correlata all’intossicazione, sia l’instaurarsi e rafforzarsi di tratti di personalità caratterizzati dalla diminuzione del controllo. Un esempio ben documentato di vulnerabilità all’addiction mediata da eccessiva impulsività è quello che avviene nei soggetti con ADHD (Deficit dell’attenzione ed iperattività. L’ADHD ha una maggiore prevalenza negli adulti con Disturbi da uso di sostanze che nella popolazione generale ed è considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di DUS. Il caso dell’ADHD costituisce un esempio paradigmatico di come l’impulsività influenzi l’insorgenza ed il decorso dei DUA/DUS; non dobbiamo tuttavia pensare che tale situazione sia riservata ai soggetti con ADHD: tutte le condizioni che comportano un aumento di impulsività ed un deficit dell’autocontrollo aumentano la vulnerabilità per DUA/DUS e ne peggiorano la prognosi.
Nella realtà clinica quotidiana è frequente confrontarsi con l’impulsività come dimensione di numerosi disturbi mentali quali Disturbo Bipolare (soprattutto nella fase maniacale, ma non va sottovalutata la possibilità di agiti impulsivi anche in fase depressiva), Disturbo di personalità Borderline, Disturbi da Uso di Sostanze, GAP ed altre dipendenze comportamentali, ADHD, Disturbi postraumatici, Disturbi alimentari. Non a caso tutte queste condizioni presentano non solo una forte comorbilità reciproca, ma anche aspetti patogenetici e clinici comuni.
Tutto ciò rinforza l’idea, già presente da tempo, di considerare l’impulsività ed i suoi correlati come un aspetto dimensionale, da diagnosticare e trattare in maniera specifica indipendentemente dal disturbo mentale categoriale in cui si colloca.
Tipologia Fad: Corsi in diretta su piattaforma multimediale dedicata (aula virtuale, webinar) - Fad sincrona
Informazioni corso Crediti assegnati: 4.5
Periodo di svolgimento: 08/10/2021
Durata del corso (in ore): 3
Verifica apprendimento: Questionario (obbligatoriamente a risposta multipla e a doppia randomizzazione)
Responsabile scientifico: Dott. Mauro Cibin
Quota di partecipazione: 30 €