Le piante adattogene: concentrazione, memoria e stress

Il concetto di sostanze Adattogene fu introdotto nel 1947 dallo scienziato russo Lazarev, ma solo oggi trova uno spazio salutistico crescente e, nel campo delle droghe vegetali, molte fra le più note piante e rimedi erboristici, come ad esempio il ginseng, l'eleuterococco, l'echinacea e la rhodiola che verranno trattae specificatamente godono di una nuova e meritata valorizzazione. La caratteristica degli Adattogeni è la capacità di agire verso qualunque fattore di stress, intervenendo sia nei confronti di squilibri di tipo chimico o fisico, che.di tipo biologico o psicologico. La loro azione pancellulare (che interessa cioè tutte le cellule), interviene nel riequilibrio dei meccanismi di regolazione dell’omeostasi, presumibilmente facilitando le reazioni chimiche che presiedono al funzionamento normale di tessuti, organi e apparati dell’organismo. Attraverso un'analisi dei meccanismi d'azione e delle maggiori evidenze sperimentali raccolte in letteratura scientifica sino ad oggi, il corso intende fornire un aggiornamento scientifico alle professioni della salute affinché difronte ai segnali di esaurimento del nostro organismo, possano con sempre maggiore sicurezza ricorrere tra i vari strumenti terapeutici alla complementarietà di queste specie vegetali, sfruttando tutte le loro proprietà riequilibranti, antistress nonché stimolanti il sistema immunitario e la concentrazione mentale.