Malattie metaboliche dell'osso e corretto impiego della vitamina D e dei suoi metaboliti

Il corso prevede una attenta e scrupolosa disamina di tutte le patologie correlate all’ipovitaminosi D. Si cercherà di dare dati epidemiologici certi e prospettici in modo da inquadrare in dettaglio il problema sociale con ripercussione sui costi sanitari. Da qui la corretta diagnosi per poter precocemente instaurare la più idonea terapia. Attualmente la ricerca scientifica ha rivolto un’attenzione sempre più importante al ruolo che questa vitamina riveste nell’ambito non solo del metabolismo calcio-fosforo, ma anche il suo coinvolgimento nei meccanismi fisiopatologici che controllano l’attività di svariati organi ed apparati. Infatti, numerosi studi affermano l’importanza della vitamina D nella regolazione del trofismo muscolare che di conseguenza determina una minore incidenza di cadute e quindi un minor rischio di fratture. Inoltre, l’azione dell’ormone vitamina D riveste un ruolo importante anche nel migliorare il sistema immunitario, l’apparato cardio-vascolare e nel controllo della crescita e della proliferazione cellulare. Tali azioni extra-scheletriche della vitamina D potrebbero contribuire a condizionare i meccanismi patologici che sono alla base di numerose malattie croniche, quali quelle auto-immuni, l’ipertensione, il diabete e nella patogenesi di alcuni tumori. Alla luce di quanto detto risulta fondamentale riconoscere precocemente la patologia per poter utilizzare al meglio l’integrazione della vitamina D o meglio dei suoi metaboliti con uno sguardo anche alla categoria dei bifosfonati ed all’utilizzo delle nuove formulazioni farmaceutiche.